Centri estivi per ragazzi.
Quest'anno, alla ormai consolidata e proficua collaborazione tra il Comune di Monte S. Maria Tiberina e la Cooperativa La Rondine, si è inserita anche la Palestra delle Emozioni.
Idea progettuale:
Partendo dal titolo e dal luogo in cui i centri estivi vengono tenuti, si apre un mondo infinito su cui immergerci per dare possibilità a bambini e ragazzi di far esperienze dentro e fuori del tempo, dentro e fuori di sé e creare in loro le condizioni di una riflessione sui valori, sui comportamenti e sulle emozioni che maggiormente condizionano e potrebbero condizionare le loro scelte e il loro agire.
Obiettivi:
- Scoprire l’ascolto del silenzio e il piacere del raccontare le favole e narrare leggende e storie all’aria aperta.
- Rafforzare in rapporto con la natura, quella natura che da sempre accompagna la vita delle famiglie nel nostro territorio.
- Favorire il “bisogno di memoria” stimolando la riflessione sulla nostra storia locale e perché no, anche familiare.
- Far riscoprire ai bambini e ragazzi i ritmi della natura, l’arte della pazienza e “del prendersi cura”, coltivando la terra e assegnandone i tempi..
- Ridar loro il diritto di giocare con materiali naturali quali: la terra, l’erba, i semi, l’acqua ecc
- il diritto di saper usare le mani, oggi che i giochi industriali sono talmente tanto perfetti che non necessitano più dell’apporto creativo del bambino/ragazzo.
- Far riscoprire il gusto degli odori, dei sapori e percepire i profumi della natura, in un mondo in cui rischiamo di mettere tutto sotto vuoto e ben sterilizzato.
- Diventare consapevoli della correlazione tra organi vitali e sensi e della loro grande importanza per una vita sana
- Creare un’azione educativa che tenda a stimolare la conoscenza del proprio mondo emotivo.
Modalità operative :
Laboratori esperienziali di 4 ore 2 volte la settimana, per tre settimane. Il lavoro di ciascun incontro sarà effettuato tenendo presente l’età, le modalità operative e di comunicazione tipiche dei bambini/ragazzi. Ad ogni laboratorio “giocoso” seguiranno dei momenti di confronto e di condivisione.
I temi che verranno trattati:
Sarà cura degli educatori che guideranno i momenti di gruppo il cercare di capire quale siano le tematiche più appropriate da trattare volta per volta, cercando di seguire gli obiettivi prefissati
Le fiabe, o meglio la fiaba sarà lo strumento che ci farà da filo conduttore alla nostra esperienza.
Bruno Bettelheim scrive: “Le fiabe rappresentano un punto di riferimento per la vita interiore del bambino e la vita relazionale dello stesso con l’adulto”,…” attraverso le fiabe si possono esemplificare e trasmettere dei messaggi: una spiegazione, un’idea, un valore, i sentimenti..
Le fiabe suggeriscono che una vita gratificante e positiva è alla portata di ciascuno nonostante le avversità, ma soltanto se non si cerca di evitare le rischiose lotte senza le quali nessuno può mai raggiungere una vera identità”.
Tema 1
Cappuccetto Rosso che, a spasso nel tempo - Medio Evo, Presente, Futuro, anni 3000
Verrà fatta una breve introduzione storica sul medio evo all’interno del castello Bourbon di Monte S. Maria Tiberina, per aiutare i ragazzi a calarsi nella vita nel castello all’epoca, il signore e la sua dama, dame di corte, ancelle, cavalieri, guardie, menestrelli, usi e costumi, alimentazione, armi ecc ., per terminare con giochi semplici dell’epoca.
Una volta formati i gruppi attraverso la conta, verrà fatta la scelta dei componenti dei gruppi, dopodiché sarà scelto il leader del gruppo o capogruppo.
Verrà messo a disposizione il materiale che si reputa opportuno per la realizzazione della fiaba lasciando la libertà di scelta ad ogni componente del gruppo.
Alla fine ogni gruppo, a turno, sarà invitato a drammatizzare la propria rappresentazione.
Al termine, condivisione dell’esperienza vissuta.
Tema 2
Il corpo umano
Visione schematica ma complessiva del corpo umano. Associazione tra i 5 organi vitali e i 5 sensi.
Cuore Tatto
Milza/Pancreas Gusto
Polmoni Olfatto
Fegato Vista
Reni Udito
Laboratori esperienziali e giochi mirati
Tema 3
I sentimenti e le emozioni
Breve percorso di educazione emotiva attraverso giochi e attività per familiarizzare con i “moti dell’anima”
Difficoltà a comprendere i propri sentimenti e quindi ad esprimerli
I sentimenti che ci avvicinano agli altri e quelli che ci allontanano
Accoglienza e ascolto, primi passi per volersi bene e vivere una sana comunicazione
I cambiamenti: belli e brutti e i sentimenti che ne derivano.
Emozioni
Io e le mie emozioni, dare un nome a ciò che si sente, avvio alla comprensione del meccanismo che sta alla base dell’emozione.
Emozioni piacevoli e spiacevoli, fornire l’opportunità di allenarsi a riconoscere la diversa intensità con cui esse possono essere provate
Emozioni mascherate – acquisire consapevolezza del fatto che non sempre l’emozione che viene mostrata è veramente quella che viene provata dentro.
Tema 4
Recupero di un processo educativo dimenticato e gratitudine
I nostri ragazzi, figli del disordine sociale, figli della perdita d’identità, della televisione banalizzata, della scuola secolarizzata, della perdita di punti di riferimento e di valori, hanno il diritto di sentirsi spiegare il mistero del sole che tramonta per lasciar posto al nuovo sole che sorge, a far esperienza degli elementi della natura e i suoi ritmi, i profumi, i riti, le tradizioni, i suoni, giocare con l’acqua, elemento fondamentale capace di curare, purificare e dar vita, della terra benigna alla quale affidare quei semi dei quali si prenderà cura e con i suoi tempi ci restituirà i frutti.
Imparare ad essere grati
Verrà stimolata la riflessione sulle infinite occasioni di gratitudine che si presentano ogni giorno e non dare tutto per scontato.
Monte Santa Maria Tiberina, 3 giugno 2010
Iris Valorosi
Presidente Ass.ne Palestra delle Emozioni
Counsellor in formazione