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barra palestra emozioni RAGAZZI IN CIRCOLO

Percorso formativo per adolescenti e giovani.

Idea progettuale:
ci si propone di lavorare con un piccolo gruppo di giovani o di adolescenti, per creare in loro le condizioni di una riflessione sui valori e sui comportamenti che maggiormente condizionano le scelte e l’agire quotidiano. L’esperienza del lavoro di gruppo facilita molto spesso la capacità di rivedere e di trasformare le proprie posizioni e le proprie vedute. Il percorso si svilupperà tramite tre o cinque incontri, che saranno illustrati nei paragrafi che seguono.

Obiettivi:
attraverso gli incontri di gruppo si intendono raggiungere i seguenti obiettivi :
- creare un’azione educativa che tenda a stimolare la conoscenza del proprio mondo emotivo, di quello valoriale e sensitivo;
- facilitare il miglioramento del proprio atteggiamento mentale, delle attitudini sociali e delle relazioni interpersonali; attraverso l’aumento del rispetto di sé stesso;
- precisare e definire i valori personali di ciascun individuo, mostrando i conflitti che possono esistere tra differenti valori e tra certi valori ed il comportamento reale;
- incoraggiare le scelte positive, migliorando la capacità di prendere decisioni, la capacità di comunicazione interpersonale e la facoltà di anticipazione di situazioni che possono portare a situazioni di disagio;
- sviluppare la responsabilità personale, riguardo ai propri problemi e alle conseguenze dei propri comportamenti, imparando competenti modalità per risolvere le situazioni problematiche.

I destinatari del progetto:
si intende creare un gruppo formato da dodici/quindici giovani di età tra i tredici e 16/17 anni, maschi e femmine, provenienti dal territorio. La proposta sarà a loro veicolata attraverso la scuola, il mondo associativo, istituzioni, o tramite comuni canali di conoscenza.

Modalità operative:
una volta identificato il gruppo di lavoro, si stabilirà con i ragazzi stessi un calendario dei tre o cinque incontri. Al momento si pensa di utilizzare il sabato pomeriggio, dalle ore 15,00 fino alle ore 19,00. Verrà scelto un luogo che permetta ai giovani di estraniarsi dalla confusione e di dedicarsi a sé stessi, senza distrazioni.
Il lavoro di ciascun pomeriggio sarà effettuato tenendo presente l’età e le modalità operative e di comunicazione tipiche della fascia adolescenziale. Pertanto si utilizzeranno tencniche come il circle time, il gioco di ruolo e la simulata. Ad ogni azione seguiranno dei momenti di confronto e di discussione. Saranno effettuate le necessarie pause, per momenti di riposo e di gioco.

I temi che verranno trattati:
sarà cura dell’educatore che guiderà i momenti di gruppo il cercare di capire quale siano le tematiche più appropriate da trattare volta per volta, cercando di indagare sia intorno alle aspettative che intorno alle esigenze formative dei ragazzi che comporranno il gruppo.
Al momento, in assenza di informazioni da parte dei ragazzi, si pensa di poter attivare i momenti di lavoro intorno alle seguenti ipotesi :

Tema n. 1: il gioco degli opposti
Attraverso delle azioni guidate, in forma di gioco, si mette in evidenza come tutta la sfera della nostra esistenza sia individuale che relazionale sia sottoposta alla “dinamica degli opposti”. In noi e negli altri c’è tutto e tutto il suo contrario. L’esperienza intende facilitare l’idea che la possibilità della pace interiore non arrivi dal combattimento tra le opposte forze che sono in noi, quanto dalla capacità di capirle e di conciliarle. Si tratta di un tema molto sentito nelle giovani generazioni, in grado di apportare serenità, nuove energie personali e un miglioramento nelle relazioni interpersonali.

Tema n. 2: il mondo delle emozioni
Tramite un lavoro di gruppo, gestito attraverso azioni guidate, ogni partecipante potrà accostarsi con delicatezza all’idea di essere attraversato molto spesso da stati emotivi più disparati. Frane esperienza, all’interno di un setting protetto conduce verso la possibilità di accettazione e di condivisione delle emozioni del momento. Tutto ciò facilita un sensibile avvicinamento verso sé stessi, producendo un miglioramento dei propri stati di ansia e di insicurezza e un senso di apertura verso l’affettività.
I ragazzi in genere, come gli adulti del resto, hanno un senso di timore nell’avvicinarsi a questo mondo interiore, che però viene assorbito con facilità dal fatto di lavorare in gruppo.

Tema n. 3: i bisogni e i desideri
Ciascun essere umano porta dentro di sé un bagaglio fatto di desideri e di emergenze che molto spesso sono disattese e sottovalutate. Il gruppo cercherà, attraverso dei giochi guidati, di dare spazio a tutte quelle voci interiori che vorrebbero spingere in avanti lo sguardo di ciascuno. Si aiuteranno i ragazzi ad imparare ad ascoltarsi, a valutare e a prendere delle decisioni, affinchè quelle spinte che sono disattese e non ascoltate possano acquisire voce, energia e trovare le proprie strade per realizzarsi.
Si tratta di un tema molto importante, da svilupparsi in maniera comprensibile e facile e da accompagnare, tramite verifiche successive, affinchè i ragazzi acquistino la lucidità necessaria ad eliminare ingerenze esterne ed ambiguità.

Tema n. 4: i genitori
Il bagaglio che, volenti o nolenti, i nostri genitori ci hanno assegnato, a volte ci accompagna per tutta la vita, creando energie e possibilità positive, ma anche pesi e condizionamenti di cui abbiamo poca consapevolezza. Siccome si tratta di un tema difficile e a volte doloroso, si pensa di lavorare tramite momenti giocosi ed azioni condivise. I ragazzi saranno condotti a rivedere quanto il rapporto instaurato fin dalla prima infanzia con i genitori abbia potuto creare come del binari, in grado di dar forma a tanti atteggiamenti e tante forme mentali. Prendere coscienza di questo è già molto salutare. Lo è molto di più riuscire a differenziarsi e a trovare strade autonome che diano nello steso tempo la possibilità di far pace con le proprie radici, valorizzando tutto ciò che di buono ognuno ha ricevuto.

Tema n. 5: la bellezza del rapporto con gli altri
Ogni persona, entrando a contatto con gli altri, molto spesso attiva, senza accorgersi, delle modalità di rapporto e di comunicazione che possono essere costruttive, ma anche talvolta molto distruttive e disfunzionali. Si potrà parlare di difese, di giochi relazionali, di possibilità di comunicazione e di tanti altri aspetti che possono restituire o migliorare le proprie competenze relazionali.
Spesso gli adolescenti, esplorando queste tematiche, spingono il lavoro di gruppo verso le tematiche legate all’affettività e alla sessualità. In maniera congrua alla composizione del gruppo si potranno accogliere le aspettative dei partecipanti, ascoltando e confrontandosi con loro, con delicatezza, anche su queste tematiche.

Dott. Pier Luigi Ricci - Educatore-Formatore
Resp. Centro di Solidarietà di Arezzo
Coordinatore dell’Associazione I Care di Arezzo
Collaboratore della Fraternità di Romena (AR)